domenica 31 marzo 2013

Two. Bianchi, Calzolari, Kounellis, Uncini, Zorio.

TWO



La collettiva Two, due opere di ogni artista, una serie di dittici sui generis, che negli spazi della galleria dialogano in un serrato rapporto di analogie e riferimenti. Geometrie centripete, che si irradiano dal centro al perimetro, sono le caratteristiche delle opere di Domenico Bianchi. Forze da cui nascono energie che a loro volta generano il cerchio, creatore di moto continuo, che si staglia al centro di intarsi in cera; modellati mediante morbidi incastri.
La materia, per Giuseppe Uncini assume il requisito di autonomia semantica; le sue opere si presentano come struttura pura, con una propria autonomia, ma allo stesso tempo si aprono al mondo esterno e lo spazio vive una reinvenzione perpetua.
Calzolari, Kounellis, Zorio: appartenenti per un breve periodo all'Arte Povera, che a suo tempo furono definiti iconoclasti.
Le opere di Calzolari, Sale Nero e Omaggio a Fontana, celano un mondo di pulsazioni sotterranee nelle quali la pittura ha un ruolo significativo. Le superfici monocrome o metalliche evocano scenari malinconici, apparizioni silenziose, dialoghi ininterrotti tra le materie.
Due opere della recente stagione creativa di Kounellis, due lastre di ferro e piombo dove si combinano elementi naturali come i capelli ed oggetti di uso quotidiano come un cappotto ed una brandina di un letto. La fascinazione per Zorio verso l'alchimia, la fisica, la chimica e verso tutti i cambiamenti di stato, le tensioni ed i contrasti, le aggregazioni, le trasformazioni delle materie che aprono possibilità sempre nuove sono le caratteristiche del suo lavoro.
Sono i materiali l'origine espressiva delle opere di questi artisti, la loro manipolazione, gli accostamenti raffinati o azzardati. In una serie di episodi linguistici differenti, la mostra focalizza i rapporti che legano l'arte astratta e materica di Domenico Bianchi e Giuseppe Uncini, a quella dei poveristi, Pierpaolo Calzolari, Jannis Kounellis, Gilberto Zorio. 


Nessun commento:

Posta un commento