giovedì 10 gennaio 2013

Martina Di Trapani. Un Arsenio Lupin a tinte rosa.





V: Martina, artisti si nasce o si diventa?
 Tu quando hai sentito che la tua strada sarebbe stata l’arte? Mi racconti un po’ il tuo percorso.
M:”Signore si nasce ed io lo nacqui, modestamente” (Totò dal film Signori si nasce) Il mio parere è relativo, perché in fondo non sono io a decidere chi fa o vuol diventare artista. Io sono nata cosi’,imperfetta, ma decisa! Esistono anche quelli che alzandosi la mattina decidono di fare gli artisti. In conclusione c’è posto per tutti benvenuti allo zoo.Ho iniziato fin da piccola a coltivare questa passione, nell’arco degli anni ho concepito che l’arte è una questione culturale, ed ho imparato ad averne rispetto e ho seguito la mia strada. Ricordo i diari Jacovitti di mia zia, li copiavo, la formazione scolastica, i rimproveri, la scuola, la scuola, la mia amata Palermo e il mio trasferimento a Torino.


V: I tuoi quadri quadri sembrano raccontare mondi fantastici, da dove nasce la tua creatività?
M: Sono circondata da colori, libri, fumetti e polvere, da un passato che non mi lascia e sento la necessità di rigurgitare tutto quello che ho dentro. Il bene il male, l’amore,il dolore e la mia continua malinconia. il mio lavoro è ricerca, studio continuamente, mi informo, leggo, ascolto musica e divoro film su film. Nei miei lavori sono nascosti molti segreti, chi ha un’alta sensibilità riesce a leggerli, se mi chiedono io racconto, se li guardano e sorridono sono felice, se non piacciono poco importa. Tanto se piove … piove per tutti.




V: Love, l’amore…. a te la parola:
M:Un pò di zucchero Baby!
L’Amore, l’Amore … non sapevo cosa fosse, poi l’ho incontrato ci siamo presentati e piano piano ha cresciuto una donna, poi mi ha ucciso, la mia anima è volata allora lo ho odiato, poi è tornato, mi ha chiesto scusa ed io a lui. E’ tutto quello che ho, è la mia vita, lasciatemi gridare; io senza amore non so stare!

V: Martina, oltre ad essere una pittrice hai creato il progetto Superstars, una piattaforma dove presenti anche giovani artisti, come è nato il progetto? Ce lo spieghi brevemente?
M: Brevemente? Io? Sono prolissa, ma giuro che sarò breve.
L’amore per il mio lavoro e la necessità di aprirmi ad altri territori, ha voluto fondere in me l’idea di questo progetto: aperto allo sviluppo e alla ricerca di artisti di ogni età e luogo disposti a crederci veramente. La continua ricerca e l’approfondimento di questo lavoro mi ha portata ad interagire, da artista, con altri artisti. Confrontandomi con loro e creando eventi d’arte contemporanea all’interno di una città,(Torino) che non è la mia, ma che in qualche modo ho reso mia. Visti gli ottimi risultati ottenuti adesso SuperStars invaderà il mondo, di iene ce ne sono tante in giro, ma io me le mangio tutte! Anche se preferisco le verdure.

V:Hai avuto dei maestri? devi dire grazie a qualcuno se oggi sei un’artista?
Ma: Molti, Artisti, Amici, Scrittori, ma come gli amori vanno e vengono e alcuni ti feriscono, ma un’amica mi ha detto: “Servono a darti forza, e una faccia come il culo, ma non cambiano la nostra sensibilità.” Devo ringraziare la vita che è meravigliosa, e il marciapiede che mi ha cresciuta. Personalmente non devo favori a nessuno, non ho scheletri dietro l’armadio, non ho spazio neanche per mettere i vestiti.


V: La mostra impossibile. Qual’è la mostra che vorresti fare.
M: Niente è impossibile. La soluzione sta nella concentrazione e nell’assoluta libertà dell’essere. Valeria non mi provocare, dietro Martina Love si nasconde l’inafferrabile Arsenio Lupin! Vorrei fare … non te lo dico.


Foto Fausto Brigantino
Martina Di Trapani è nata a Palermo, vive e lavora a Torino. 

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